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LA STORIA

Testimonianze e scoperte

STORIA E ORIGINI

La Grotta Zinzulusa si è formata a causa dell’intensa erosione marina che ha interessato l’area circostante. Le prime informazioni storiche risalgono a una lettera inviata nel 1793 dal vescovo di Castro monsignor Del Duca a re Ferdinando IV, in cui viene descritta dettagliatamente la grotta.

Tuttavia, è stato a partire dal 1922 fino al 1958 che la grotta ha attirato l’attenzione con numerose visite, esplorazioni e pubblicazioni scientifiche riguardanti la sua storia, la sua geologia, l’etnologia e la biologia.

La Grotta Zinzulusa è di grande rilevanza scientifica per le numerose specie animali sotterranee che vi si trovano, soprattutto crostacei, molti dei quali sono antichi e unici della grotta stessa o della Penisola Salentina.

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Dal punto di vista etnologico, durante lo stesso periodo di esplorazioni scientifiche, sono stati rinvenuti numerosi reperti e manufatti di diverse epoche, come il Neolitico, il Paleolitico e l’epoca romana. Questi reperti includono microbulini, lame, grattatoi, cocci di ceramica, manufatti in osso, selce e ossidiana, fornendo testimonianza di una presenza umana antica e regolare all’interno della grotta.

Scoperte recenti

STUDI E RICERCHE

Tra il 1972 e il 1982, l’Università de L’Aquila ha condotto un programma di ricerca sui popolamenti acquatici sotterranei della Puglia. Durante questo periodo, sono state effettuate ricerche e raccolte di campioni nelle grotte: Zinzulusa, Buco dei Diavoli e L’Abisso. Questi studi hanno portato alla scoperta di nuove specie di crostacei e idracari. Inoltre, sono state riesaminate alcune specie precedentemente descritte in modo incompleto o errato, ampliando le conoscenze sulla stigofauna della penisola Salentina.

Nel 1996, il Comune di Castro ha promosso la campagna di esplorazione “Zinzulusa – SpeleoSub ’96” per esplorare nuove diramazioni e percorsi all’interno della grotta. Durante queste ricerche è stato scoperto un nuovo percorso sommerso di circa 110 metri, oltre al sifone del Cocito. Sono stati anche rinvenuti sedimenti, stalattiti, stalagmiti e una fauna acquatica sotterranea eccezionale.